Sono davvero tante le colle adatte al legno. Ognuna di esse è in genere ricavata da sostanze diverse ed ha pregi differenti rispetto alle altre.

Nel nostro settore, quello della lavorazione del legno, ci viene chiesto sempre più di realizzare prodotti su misura, con alti standard qualitativi.

Le nuove possibilità offerte dai macchinari sempre più tecnologici, in associazione a una varietà di materiali innovativi che affiancano il classico legno, sono alla base del nostro lavoro di costruzione di mobili per diversi settori (camper, navale, shop & retail).

Inoltre, i clienti finali hanno esigenze sempre più specifiche e richiedono una tecnologia di incollaggio che sia costantemente aggiornata.

Queste sono le tipologie di colle più utilizzate nel nostro settore:

VINILICA: viene impiegata per l‘incollaggio di legni duri e teneri, superfici HPL, giunti e blocchi in legno, oltre che per scocche e montaggi in genere. E’ una colla a base di acqua, quindi eco-compatibile, che ha tempi di presa piuttosto lunghi.

Tramite l‘aggiunta di specifici indurenti si può aumentare ulteriormente la qualità dell‘adesione delle colle viniliche. Questa tipologia di colle viene utilizzata per un‘ampia varietà di applicazioni in falegnameria, come ad esempio per l‘incollaggio di legno massello, superfici HPL e montaggi in genere. 

TERMOFUSIBILE: Questo tipo di colle si basano su varie materie prime e per essere lavorate si devono riscaldare. Le più comuni sono quelle a base di etilene vinil acetato, che appartengono agli adesivi termoplastici, ossia quelli che possono essere nuovamente fusi.

POLIURETANICA:
Le colle a base poliuretanica reagiscono chimicamente e quindi assicurano un incollaggio duraturo, per questo vengono utilizzate prevalentemente per l’incollaggio
di bordi: in plastica, melamina e vero legno con l’ausilio di macchine bordatrici appropriate.

Questa colla è detta “reattiva” perchè non si lega solo fisicamente per solidificazione, ma reagisce anche chimicamente con l‘umidità dell‘ambiente o l‘umidità residua nel pezzo. Grazie a questa cristallizzazione si ottiene una resistenza particolarmente elevata al calore e all’acqua. Questo collante funziona, paradossalmente, a contatto con fonti di umidità: una volta vicino a queste ultime infatti tende a gonfiarsi ed infine a seccare. Quando finalmente si asciuga poi diventa pressoché impermeabile.

UREICA: è una colla utilizzata per le impiallacciature che consiste in una miscela pronta in polvere a base di urea e formaldeide. Durante la preparazione occorre fare attenzione alla temperatura dell‘acqua utilizzata che non deve essere al di sotto dei 18°C, altrimenti questa colla prede la sua “elasticità”.
E’ possibile aggiungere coloranti così da adeguare la colorazione della miscela ai legni lavorati.

ARALDITE: Polimerizza a temperatura ambiente ed è auto-livellante.
Sue importanti caratteristiche sono il ritiro ridotto e la buona resistenza alle sollecitazioni dinamiche

Grazie alla sua elevatissima resistenza all’umidità e il suo elevato livello di impermeabilità, questo tipo di colla ha un ampio utilizzo nel settore navale.

MASTICE: Il mastice è una colla a contatto, ciò significa che occorre distribuirla su entrambe le superfici che devono essere incollate.
Le due superfici vanno unite con molta cura e attenzione perché staccarle diventa praticamente impossibile e anche solo muoverle relativamente è molto difficile.